L’inferno di Auschwitz e il silenzio della parola

Giornata della Memoria 2013

“Solo chi ha varcato questo cancello da visitatore e ha visto quello che oggi viene conservato in ciò che è un luogo della memoria, può avere una idea dell’orrore che è potuta scaturire dalla follia umana. Ho potuto fare questa esperienza. E avendola fatta dico: non ho il coraggio di dire che so cos’è la sofferenza umana. Se solo cercassi di dire una parola, insulterei la memoria dei bambini i cui pianti riecheggiano ancora, come fantasmi, tra i corridoi di questo inferno. E penso a tutti gli olocausti compiuti in ogni angolo della terra… Mi manca la parola. Mi resta solo il silenzio. Forse è l’unica parola possibile.”. (EC)

 

Perché, Signore, hai taciuto? Perché hai potuto tollerare tutto questo?

(Benedetto XVI, Auschwitz 28 maggio 2006)

 

 

 

 

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