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Venerdì santo. Dopo il delirio del mondo che reclama la morte di Dio, l’unica preghiera possibile è il silenzio dell’anima. E l’ascolto – se mai questo sia possibile – del silenzio di Dio, e del suo pianto che riempie l’universo.
…. E l’Attesa…. un’attesa che svela che pur nel cuore delirante di onnipotenza c’è ancora spazio per la fede… fede vera. Non una fede di comodo, come in un mero pentitismo di mafia. E’ una fede che lavora nel cuore dell’anima per estirpare le radici del delirio che ha portato alla morte dell’Autore della Vita, e attendere quella Parola del Dio Silente e Misericordioso che non è ancora stata pronunciata. Quella del nostro nuovo inizio.
3 Comments
…..nel silenzio
…..nel dolore piu profondo
…..mi inginicchio,
e tra le lacrime,
posso dirTi solo GRAZIE , per Tutto e per sempre
…..ed aggiungo al Tuo, il mio …….dolore
Il grazie, quando diventa corale, unica voce del corpo mistico che raccoglie la voce dell’umanità sfinita per il suo stesso peccato… Mi fa immaginare un Gesù che per amore si farebbe crocifiggere altre mille volte per noi…
Quanti siamo quelli che riescono, nella loro consapevolezza forte o evanescente, a condividere quello che tu esprimi come Preghiera!
Ancora pochi, ancora incapaci di andare oltre, se ci riusciamo, almeno alla cerchia di chi ci sta vicino; e anche in questo caso…. sperimentiamo la nostra fragilità!.
Lo so, non è questione di numeri ma di energia di Fede da irradiare attraverso tutti i mezzi di cui ognuno è dotato.
Basta solo pregare? Almeno la testimonianza personale… poi vengono tutte le altre forme di relazioni con gli altri….poi lo sforzo di estrinsecare qualche buona qualità interna, un proprio carisma, a qualsiasi livello… e poi… e poi affidarsi a Lui che conosce i modi e i tempi della nostra “…umanità sfinita per la sua debolezza mortale….”
Grazie per quanto fai tu. Spero che non ti stanchi mai! Marcello Ragucci