Preghiera di un presbitero per la sua Chiesa e per la sua Comunità

Signore,

la crisi economico-finanziaria,

i conflitti sociali che hanno focolai in varie parti del mondo,

le incontenibili ondate di migranti,

la sfiducia scolpita nel volto dei giovani:

sono le ultime porte di speranza

che si stanno chiudendo…

che ci stanno chiudendo in noi stessi,

nella nostra paura,

generando preoccupazione e angoscia.

Si sta generando un diffuso comune obiettivo:

conservare, amministrare quanto abbiamo per sopravvivere.

Si sta spegnendo il futuro, Signore!

Il pensiero di costruire per i figli

e la prossima generazione

si sta spegnendo.

Nel mezzo di questa buia notte

Tu irrompi

Ci presenti il “tuo” progetto di umanità,

che ha in Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

il centro di ricapitolazione,

la chiave di comprensione di tutto,

la forza che riapre le porte

di accesso alla vita e al futuro.

Quanto sta accadendo,

Tu ci dici,

non è sintomo di fine imminente

ma annuncio di una “tua” novità.

Sta morendo il peccato dell’attaccamento al benessere

Che rende ciechi davanti alle tante povertà

Sta sorgendo un’umanità che sta scoprendo

la sobrietà,

la solidarietà,

l’accoglienza,

la condivisione:

le nuove porte di accesso al futuro.

È un’umanità pronta ad accogliere Cristo!

Nel mistero insondabile del tuo amore,

Tu chiami la Chiesa,

e in essa il Corpo Presbiterale,

a rinnovare lo spirito…

l’annuncio profetico…

lo zelo…

e lo stile di Giovanni Battista:

farsi strada spianata,

guida che accompagna

fino alla porta, cioè a Cristo,

tutti gli uomini e le donne del mondo.

Solo questo incontro restituirà

pace…

gioia…

vita…

futuro senza fine…

identità nuova…

a questa umanità.

Signore,

dopo la grazia di questa chiamata

concedi a tutti i Corpi Presbiterali

lo spirito eucaristico del Figlio tuo,

per assumere e soffrire le angosce del mondo.

Concedi loro lo spirito profetico

per tradurre nei linguaggi umani la bellezza del tuo amore.

Concedi loro lo spirito di abnegazione,

segno del totale affidamento

a Te,

al tuo progetto di umanità.

Ci guidi,

non tanto il desiderio di affermare un sistema,

quanto la passione di fare incontrare

l’umanità con Figlio Tuo

nostro capo

nostra pace.

don Salvatore Fragapane

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