“Mentre la società sta terminando il processo di sostituzione del Natale cristiano con quello del dio commercio, appropriandosi perfino del tempo di Avvento, che da tempo di attesa del Signore è divenuto tempo di attesa della stagione degli sconti e delle spese pazze, Gesù ci invita a ridestare i cuori. Una parola emerge fra tutte: vegliate”.
Commento alle letture della I Domenica di Avvento Anno B
Ascolta il vangelo in formato audio QUI.
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Inizia oggi il tempo di Avvento. Tempo di attesa gioiosa del mistero del Natale del Signore, che, a sua volta, ci rimanda all’attesa, altrettanto trepidante e gioiosa, di quella che sarà l’ultima venuta del Signore glorioso alla fine dei tempi.
Nell’Avvento il nostro sguardo profondo è proiettato verso questa ultima venuta. Ed è nel celebrare la prima venuta del Figlio di Dio, secondo la carne, noi prepariamo i nostri cuori al nostro passaggio all’Eternità, quando il Padre darà compimento definitivo al Regno del Figlio e coloro che avranno creduto nel suo nome regneranno insieme a lui.
Nel frattempo, siamo in cammino, per le strade tortuose e violente del tempo. E viviamo un tempo che sta incutendo paura e incertezza. Il mondo è sempre stato così, dalla comparsa dell’uomo. Ma vi sono tempi che, in modo particolare, lasciano trapelare la minaccia di stagioni oscure e macchiate dallo scorrimento del sangue, più che in altre epoche.
Il profeta Isaia visse in uno di questi periodi secondo la storia dell’antico popolo d’Israele e seppe, con la sua parola, dare coraggio a un popolo smarrito e in preda alla paura. “(Tu, Signore) ci avevi messo in balìa della nostra iniquità. Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani” (Is 64, 6-7).
Gesù non minimizza la drammaticità dei tempi. Essi sono l’occasione per dare testimonianza della nostra fede, mediante la perseveranza nelle prove. E ci incoraggia con un invito, che noi non possiamo sottovalutare: “«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento”. Buon Avvento a tutti.
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