La clessidra misura il tempo.
Granello dopo granello la sabbia
attraversa il collo e riempie il fondo
E il tempo scorre. E quei grani con
incredibile esattezza segnano
lo scorrere inesorabile del tempo.
Silenzioso, impercettibile, il
tempo passa, e continua a toccare
la nostra spalla per ricordarci che
fino a che c’è movimento nella
clessidra c’è tempo per vivere,
tempo per raddrizzare i sentieri
tortuosi e tempo per correggere
gli errori.
Quei granelli sono anche un
avvertimento. Arriva per tutti
il tempo per saldare i conti aperti
anche in vite precedenti. E sarà
un salasso per quelli che hanno
creduto di farla franca.
Il tempo sa rispondere con
la sua lenta saggezza anche a
coloro che l’hanno sempre
invocato per compiere atti di
vendetta su altri.
Il tempo non è vendicativo.
Sbagliano coloro che
pensano così. Il tempo è
semplicemente sé stesso.
E non è a servizio di nessuno.
Né di chi crede di essere
immortale né di chi crede
di servirsene per colpire i
propri nemici.
Prendetevi il tempo e
riempitelo, come la clessidra,
di tutte le cose belle che
segnano il nostro passaggio
su questa terra.
Quando quella clessidra si sarà
fermata, sarà troppo tardi per
dire: “ti voglio bene”, “scusa”,
“perdonami”, “sono qui, non
me ne vado”.
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