L’incontro tra Gesù e la Samaritana: una rilettura alla luce della situazione del mondo e della vicenda umana del nostro tempo

samaritana-al-pozzo

Ritiro spirituale tenuto ai responsabili delle aggregazioni laicali dell’Arcidiocesi di Crotone il 14 dicembre 2014

(Durata 1h 54m)

Un incontro che salva… in terra straniera.

Un incontro di due sconosciuti presso un pozzo, appartenuto a un comune antenato, che svela quanto vicini siamo, in realtà, gli esseri umani e i popoli.

Le sorgenti della vita che stanno nelle nostre profondità, come l’acqua del pozzo di Giacobbe, rese inaccessibili dai muri che ci costruiamo… e che attendono di essere raggiunte dall’incontro redentore con Cristo.

L’esperienza di redenzione di una donna distrutta dalla vita.

Una storia di confini e di muri, di paure e di resistenze che rende l’uomo nemico di se stesso, prima che di coloro che vengono da “oltre le frontiere”.

L’incontro fra due mondi estranei e diffidenti, lungo la linea di confine che separa, ci rende stranieri gli uni agli altri, a noi stessi e che crea nemici anziché fratelli.

La storia attuale che narra di un papa che non ha paura dei confini fortificati e dei cannoni, che abbraccia lo straniero e il “nemico” e smaschera, mediante le dinamiche di apertura (dell’anima, della politica, della geografia…), la convinzione che siamo più sicuri se chiusi in noi stessi.

La salvezza che sta nell’apertura alla vita e nella vittoria sulle proprie paure:

L’amore umano-divino di Gesù verso la Samaritana, pieno e incondizionato, che mostra il volto misericordioso di un Dio che è Padre di tutti, anche di fratelli  e di popoli che si chiamano nemici.

L’amore umano-divino di Gesù che svela l’uomo a se stesso, gli fa intravedere l’oscurità che lo avvolge e gli annuncia la luce che dimora nelle sue profondità, pronta ad irrompere non appena ci si apre alla vita e all’amore.

Le analogie fra la donna Samaritana e il mondo di oggi: un mondo frantumato e di individui frantumati alla ricerca di una “nuova” acqua che disseta, capace di placare l’ancestrale sete di risposte alle grandi domande sui perché della vita.

L’evangelizzazione nel tempo dello smarrimento del mondo.

Il passaggio dalla rassegnazione alla gioia per l’incontro avvenuto con Cristo.

La redenzione globale che avviene solo nell’incontro con Cristo.

La riscoperta del mondo come terra globale di missione e la gioia nello scoprirsi amati da un Dio che è Padre.

La gioia che nasce dal voler condividere l’amore di Dio col mondo, smantellando i muri e trasformando i confini da frontiere fortificate in punti limite, dove gli stranieri e i nemici si incontrano e si scoprono fratelli.

La gioia dell’essere cristiani e nell’esercizio dell’evangelizzazione.

_________

Ritiro spirituale tenuto ai responsabili delle aggregazioni laicali dell’Arcidiocesi di Crotone il 14 dicembre 2014

(Durata 1h 54m)

Recommended Posts

Nessun commento pubblicato


Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *